Salottino Andy Warhol

Un angolo intimo e unico incastonato nel ristorante La Caravella

La Sala Privata del Ristorante-Museo

Il salottino di Andy Warhol, la nostra sala privata, è un piccolo angolo riservato ed elegante, nell’intimità del palazzo Ducale dei Piccolomini, i duchi di Amalfi del XII secolo.
Godetevi una magica serata nel cuore di Amalfi, nel nostro salottino dedicato a Andy Warhol, dove vivrete un’esperienza indimenticabile! L’angolo riservato può accogliere fino a 6 persone. Un ambiente intimo ed esclusivo. Il luogo ideale per sorprendere, perfetto per pranzi o cene, per regalare un’emozione unica e magica in un Museo.

Compila il nostro form di richiesta, spuntando l’apposita casella  “Richiedi Il salottino di Andy Warhol”. 
Ti contatteremo per definire insieme a te tutti i dettagli, dai menu personalizzati ai vini in abbinamento, e trasformare il tuo evento speciale in un’occasione indimenticabile.

La Sala Privata del Ristorante-Museo

Da sempre il salottino è il luogo più intimo e privato della Caravella, riservato agli amici di mio padre Franco e ai potenti
della terra. Più volte, negli anni Sessanta, vi ha cenato anche Andy Warhol, per la prima volta ospite di Gore Vidal. Era tra i
protagonisti della prima mostra dedicata alla Pop Art, allestita più di cinquant’anni fa proprio ad Amalfi negli antichi Arsenali
della Repubblica Marinara. Fu lui a suggerire di colorare il soffitto a botte e le pareti del salottino, precedentemente
bianche: nero il primo, rispettivamente viola e rossa le seconde. Purtroppo, l’illuminazione dell’epoca, assicurata da eleganti
lanterne di ceramica, non garantiva ai nostri ospiti luce sufficiente per apprezzare, anche visivamente, la qualità dei piatti.
A malincuore, decisi di far ridipingere l’ambiente con colori più chiari. E solo Dio sa quante volte dovetti subire i rimproveri
di Gore Vidal che mi contestava di aver “cancellato” l’unica stanza al mondo dipinta dal re dell’arte Pop. Oggi, grandi
architetti di tutto il mondo mi offrono la loro consulenza per ripristinare l’ambiente realizzato da Warhol. Ma io preferisco
che di quella stagione, tra le tanti indimenticabili della Caravella, resti solo il ricordo