Brunello di Montalcino Biondi Santi Riserva

 880,00 1.180,00

Giudizio Caravella Wines: 10/10
Denominazione: Brunello di Montalcino Riserva DOCG

Vitigni: sangiovese grosso 100%
Alcool: 13,5%
Formato: 0.75 l
Temperatura di servizio: 16/18° C
Consumo ideale: 2015/2025
Abbinamenti: secondi piatti di terra
Momento per degustarlo: grandi occasioni

Peso N/A
Annata:

1988, 1997, 2001, 2004, 2010

Formato:

0,75 l

COD: N/A Categorie: , Tag:

Descrizione

Il legame esistente tra la cantina Biondi Santi e il Brunello di Montalcino è così profondo da legare intimamente la storia di questo produttore a quella del suo vino.

Legame che nasce nell’Ottocento con le prime prove di vinificazione da parte di Clemente Santi, che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio del sangiovese e che  con il suo “vino rosso scelto”, premiato all’Esposizione Universale di Parigi del 1865, ha dato vita di fatto al Brunello. Un cammino che da allora non si è più fermato e che ha consacrato la cantina come indiscussa leader di tutta la zona senese, esempio di tradizione a cui tutti guardano ancora oggi con ammirazione.

I vini che escono ogni anno dalla Tenuta Greppo sono, infatti, ancora oggi considerati come alcuni dei più grandi vini del mondo, modelli di eleganza e di longevità. Con piante che, in alcuni casi, superano anche gli ottanta anni d’età, la Tenuta può contare oggi su un’estensione dedicata alle viti di venticinque ettari, in cui si incontrano solo ed esclusivamente piante di sangiovese grosso.

Le rese per ettaro sono bassissime, e si attestano tra i 30 e i 50 quintali, per una produzione annua che raramente supera le 80.000 bottiglie, comprese le 10.000 bottiglie di Brunello di Montalcino Riserva, prodotte solamente nelle annate qualitativamente eccezionali.

In cantina, arrivano solo le uve di prima scelta, provenienti da vigneti che hanno almeno dieci anni d’età per il Brunello d’annata, e da piante di oltre venticinque anni per la Riserva. Poi la lavorazione, che inizia con la diraspatura, seguita dalla pigiatura e dalla fermentazione, svolta in tini e vasche di cemento a temperatura controllata. Infine, dopo la fermentazione malolattica, inizia l’invecchiamento in grandi botti di rovere di Slavonia, e da ultimo l’imbottigliamento, che avviene non prima di quattro anni dalla vendemmia.

Pochi passaggi, semplici, nel segno della più rigida ed essenziale delle tradizioni, per un Brunello, quello di Biondi Santi, che incontra il suo segreto nelle sue più antiche origini, nel corso dei secoli rinnovatesi di stagione in stagione, verso un prestigio e una fama internazionali che a oggi non conoscono limiti

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